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Emorroidi dopo la gravidanza

Il corpo ha subito grandi sforzi durante il travaglio, ed è naturale provare qualche disagio fisico e/o emotivo nelle prime settimane successive. Per fortuna la maggior parte di queste condizioni sono facilmente rimediabili e di solito non durano a lungo se trattate correttamente. 

Continui a leggere per saperne di più su quattro condizioni comuni sperimentate dopo il parto, dalle emorroidi al sanguinamento vaginale,   e come curarle.

Emorroidi post-partum  (emorroidi dopo la nascita)

È perfettamente normale non andare in bagno per alcuni giorni dopo aver partorito. Tuttavia,

avere emorroidi dopo la gravidanza è molto comune. Uno studio ha scoperto che il 43% delle donne ha manifestato emorroidi dopo il parto. Le emorroidi sono grumi causati da vene gonfiatesi nell’ano o intorno ad esso. È possibile svilupparle dopo aver partorito, indipendentemente dal fatto che siano comparse o meno durante la gravidanza.

È possibile manifestare sia emorroidi interne che esterne dopo la nascita : le emorroidi interne si formano all’interno del retto, mentre quelle esterne si sviluppano intorno all’apertura dell’ano. 

Nella maggior parte dei casi, le emorroidi scompaiono da sole pochi giorni dopo aver partorito. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbero impiegare qualche settimana a scomparire. 

Quanto durano le emorroidi dopo la gravidanza?

La durata delle emorroidi dopo la gravidanza dipende da fattori come la dimensione, la posizione e la gravità delle emorroidi. Se durano più di qualche settimana, è consigliabile rivolgersi a un medico.

Nel frattempo, ci sono diversi rimedi che possono aiutare ad alleviare i sintomi, far scomparire del tutto le emorroidi dopo la gravidanza, o curare le emorroidi manifestatesi  dopo la nascita.

Cause delle emorroidi dopo la nascita

Le emorroidi sono causate dalla pressione esercitata sulle vene del retto o dell’ano, che produce l’indebolimento delle valvole interne e fa sì che il sangue si accumuli nelle vene. Questo, a sua volta, porta al gonfiore.

Durante la gravidanza, il peso aggiuntivo del bambino sul bacino può aggiungere ulteriore pressione in questa zona, aumentando la probabilità di sviluppare emorroidi. Durante il travaglio, in particolare nei parti vaginali, l’intensa pressione delle spinte può anche esacerbare o causare la comparsa di emorroidi post-partum.

Inoltre, durante la gravidanza, il corpo produce più  progesterone, che fa rilassare le vene.

Quali sono i sintomi delle emorroidi post-partum?

Ci sono diversi sintomi che indicano la presenza di emorroidi post-partum. Alcuni sono più gravi di altri, ed è possibile sperimentarne diversi tipi. I sintomi più comuni delle emorroidi post-partum  includono:

  • Prurito intorno all’ano
  • Dolore o indolenzimento intorno all’ano
  • Gonfiore o noduli intorno all’ano (potrebbe sembrare che fuoriesca una pallina rosa)
  • Sanguinamento rosso vivo durante la defecazione
  • Un muco viscido sulla carta igienica dopo aver defecato
  • Sentirsi come se si avesse ancora bisogno di defecare dopo essere andati in bagno

Come far scomparire le  emorroidi dopo la gravidanza?

Per fortuna, anche se le emorroidi comparse dopo la nascita possono essere irritanti e dolorose, esistono diversi rimedi casalinghi per aiutare la persona che soffre di emorroidi post-partum  a stare meglio.

In primo luogo, può essere utile seguire i consigli per la stitichezza elencati sopra, visto che le due condizioni sono spesso collegate. 

Per far scomparire le emorroidi comparse dopo la gravidanza,  può risultare molto efficace prendere in considerazione le seguenti idee :

  • Mantenere la zona intorno all’ano pulita e asciutta
  • Tenere un impacco di ghiaccio avvolto in un asciugamano pulito a contatto con le emorroidi per alleviare il dolore o il disagio. Un panno imbevuto di acqua ghiacciata è un’alternativa più flessibile
  • Dopo essere andate in bagno, usare la carta igienica umida invece di quella asciutta, e tamponare delicatamente invece che strofinare
  • Evitare di sforzarsi perché questo può peggiorare le emorroidi post-partum 
  • Stare sdraiate piuttosto che sedute, se possibile, per ridurre la pressione sul sedere
  • Fare un bagno caldo per alleviare il prurito o il dolore
  • Se necessario, spingere delicatamente l’emorroide post-partum  all’interno del corpo (un gel lubrificante può rendere questa manovra più facile)
  • Sedersi su un cuscino o qualcosa di simile piuttosto che su una superficie dura, per una maggiore comodità

Farmaci

A seconda della gravità delle emorroidi post-partum, è possibile prendere farmaci per trattarne i sintomi. Gli antidolorifici possono essere utili se si prova molto fastidio o se si è creata una ragade anale dopo il parto, e ci sono anche creme che possono lenire l’infiammazione.

Alcune creme sono reperibili senza problemi in qualsiasi farmacia locale. In alternativa, è bene rivolgersi al proprio medico per la prescrizione di farmaci.

Trattamento ospedaliero

Se il dolore è particolarmente forte, il sanguinamento è abbondante, e vi sono perdite di pus dalle emorroidi post-partum, o le emorroidi presenti dopo la gravidanza sono grandi o viola, rivolgersi immediatamente al proprio medico.

I medici possono raccomandare opzioni chirurgiche e non chirurgiche  per il trattamento delle emorroidi post-partum . Queste includono la scleroterapia, l’elettroterapia, la coagulazione a infrarossi, oppure un intervento chirurgico per eliminare le emorroidi post-partum  o reinserirle all’interno dell’ano con una pinza.

Stitichezza dopo il parto

È perfettamente normale non andare in bagno per alcuni giorni dopo aver partorito. Tuttavia, alcune donne sono stitiche per oltre sei settimane dopo il parto.

Questa condizione è caratterizzata da movimenti intestinali infrequenti o difficili e può verificarsi anche se la donna non ha mai sperimentato la stitichezza durante la gravidanza.

Nelle donne che soffrono di emorroidi post-partum è molto comune la riluttanza ad andare in bagno, che è associata alla paura che defecare provochi dolore.

Cause

Ci sono molte ragioni per cui si potrebbe soffrire di stitichezza dopo il parto. Alcune sono: la disidratazione, i cambiamenti ormonali che possono rallentare la funzione intestinale e gli effetti collaterali dei farmaci antidolorifici che potrebbero essere stati somministrati durante il travaglio.

Inoltre, se è comparsa una  ragade anale dopo il parto, se è stata eseguita un’episiotomia o se è avvenuta una lacerazione durante il parto, il dolore risultante, o la paura, potrebbe impedire di andare in bagno normalmente.

Quali rimedi esistono per trattare la stitichezza post-partum?

Ci sono semplici cambiamenti che è possibile apportare alla dieta e allo stile di vita per prevenire o risolvere la stitichezza dopo il parto. Molti di questi consigli sono anche utili se si soffre di emorroidi dopo il parto , in quanto compiere qualsiasi tipo di sforzo può peggiorare un’ emorroide post-partum :

  • Bere molta acqua (l’obiettivo è bere da otto a dieci bicchieri al giorno)
  • Aumentare la quantità di fibre nella dieta, per esempio, mangiando più frutta e verdura fresca, pasta integrale, riso integrale e legumi come lenticchie o ceci
  • Spuntino con frutta secca come albicocche e prugne
  • Aggiungere alla dieta semi di lino, avena e crusca di grano
  • Iniziare la giornata con una bevanda calda
  • Ridurre i latticini, come il latte e il formaggio
  • Cercare di rimanere attive durante il giorno, per esempio, facendo passeggiate regolari, per incoraggiare anche i muscoli del sistema digestivo ad essere più attivi
  • In bagno, appoggiare i piedi su uno sgabello basso o simile, o alzare le ginocchia sopra l’altezza dei fianchi, se possibile, per facilitare il movimento intestinale
  • Usare il bagno non appena se ne sente il bisogno, perché ritardarlo può essere una delle cause della stitichezza

Farmaci

Se i suggerimenti riportati non risolvono la stitichezza post-partum, potrebbe essere utile provare a prendere un lassativo delicato o un integratore di fibre.

È importante ricordarsi di non sforzarsi né spingere troppo quando si è in bagno, perché questo potrebbe provocare un effetto collaterale sgradito e causare la comparsa di emorroidi dopo la gravidanza (si veda sotto).

Se sono stati messi dei punti, è molto improbabile che si strappino andando al bagno. Tuttavia, può essere utile tenere un fazzoletto pulito sui punti quando si è in bagno, per una maggiore rassicurazione.

Domande frequenti dopo aver partorito

Di quali sintomi post parto dovrei preoccuparmi?

Il corpo fa fronte a molti cambiamenti durante e dopo la gravidanza, e la maggior parte dei sintomi sperimentati saranno lievi. Detto questo, ci sono alcuni segnali più seri a cui è necessario prestare attenzione. Se si verifica uno dei seguenti casi, rivolgersi al proprio medico:

  • Indolenzimento o dolore estremo
  • Stitichezza che non si risolve
  •  Emorroidi postpartum molto dolorose o che peggiorano
  • Sanguinamento pesante (sia vaginale che anale)
  • Grossi coaguli durante il sanguinamento vaginale
  • Pensieri suicidi o pensieri di fare del male a se stessi o al proprio bambino
  • Dolore al petto o difficoltà di respirazione
  • Gonfiore, arrossamento o dolore nel polpaccio di una gamba (questo potrebbe essere un segno di trombosi venosa profonda)
  • Forti mal di testa, vomito e/o problemi alla vista (questi possono essere segni di pre-eclampsia)

Come si cura una ragade anale dopo la nascita?

Lo sforzo durante il parto può provocare una ragade anale, ovvero una piccola lacerazione o taglio nel rivestimento dell’ano. I sintomi più comuni di una ragade anale dopo il parto sono il dolore acuto e il sanguinamento quando si va al bagno.

Molti dei modi per alleviare questi sintomi sono simili a quelli elencati per il trattamento della stitichezza e delle  emorroidi post-partum, come rimanere idratati, mangiare molte fibre, mantenersi attivi e non ignorare il bisogno di defecare. Se il dolore è molto forte, non provi vergogna a prenotare un appuntamento con il Suo medico.

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